Il seno è una parte importantissima per la donna: non solo è forse il più importante carattere sessuale secondario, ma è anche la zona del corpo che la donna, anche incosciamente, usa e mostra per l'attrattiva sessuale.
Difatti, il richiamo sessuale umano è basato, caso unico rispetto agli altri mammiferi, essenzialmente sulle rotondità.
I seni, oltre alla loro funzione principale di ghiandole mammarie per la produzione del latte, sono dunque percepiti dalla donna come un importante parte di conquista e richiamo sessuale, e con la quale ogni donna stringe un particolare legame.
La crescita del seno e il suo sviluppo finale nella giovane ragazza sono dettati dall'attività ormonale, che a sua volta agisce sotto il comando genetico del DNA.
Ciò vuol dire la forma del seno, il suo volume e la sua consistenza sono decisi geneticamente: il processo di formazione delle mammelle comincia alla maturazione sessuale della ragazza e si conclude alla fine dell'adolescenza, grossomodo verso i 17-18 anni.
In questo processo, gli stili di vita della ragazza sono essenzialmente non rilevanti nello sviluppo finale del seno, che è deciso come detto su base genetica.
Il mancato sviluppo del seno, o uno sviluppo non soddisfacente, non sono dunque una colpa della ragazza, che spesso se ne fa invece un vero e proprio cruccio.
In ciò, non è comunque da sottovalutare il ruolo degli ormoni femminili, e delle eventuali patologie endocrine che potrebbero causare uno sviluppo del seno non soddisfacente nella ragazza, anche in presenza di un'ereditarietà genetica buona.
Purtroppo, non tutte le predisposizioni genetiche sono di buona qualità, e non tutti i seni si sviluppano voluminosi e piacenti.
Una volta sviluppato, il seno della donna non rimane 'stabile ed immobile' per tutta la sua esistenza ma, come ogni altra parte del corpo, si modifica con l'età, e con quello che succede alla donna stessa.
La gravidanza e l'allattamento, ad esempio, sono le prime cause di modifica strutturale delle mammelle, per un motivo chiaramente ben intuibile: è proprio per quello che il seno femminile è stato progettato e selezionato dall'evoluzione!
Verso il finale della gravidanza, difatti, la ghiandola mammaria del seno comincia a prepararsi per la produzione del latte materno.
La ghiandola dunque si gonfia, si riempie di latte e diviene dunque pronta, in condizioni di normalità, a fornire al neonato il suo nutrimento.
Ciò provoca uno spesso deciso e ben visibile aumento del seno, che sovente piace alla neo-mamma, specie nel caso essa non abbia mai avuto un seno prosperoso.
Purtroppo, questa è una condizione temporanea che è destinata non solo a finire, ma a peggiorare la situazione di partenza.
Difatti, finito il puerperio, la ghiandola mammaria si sgonfia drasticamente, ma non torna quasi mai alla posizione e alla forma di prima della gravidanza, anzi: diviene più 'floscia', più svuotata e più prolassata, poiché i tessuti che la compongono, per quanto elastici, non riescono a ritornare alla forma originaria.
Ecco che quindi la donna che ha partorito ed allattato vede il suo seno 'cadere' improvvisamente, e diventare più morbido, svuotato e prolassato.
Questo solitamente deprime la donna, specie quella che aveva, prima della gravidanza, un seno florido, voluminoso e ben alto.
Con l'avanzare dell'età, anche nella donna nullipara (cioè che non ha mai partorito) il seno muta, per via dell'inevitabile rallentamento del metabolismo.
Difatti, con l'età cambia drasticamente anche il rapporto ghiandola mammaria-grasso della mammella.
Se nella donna giovane la ghiandola mammaria copre circa il 60-70% di tutto il seno, con dunque una minoritaria percentuale di grasso, questo rapporto cambia nell'età adulta: la ghiandola mammariatende infatti a ridursi, mentre il grasso tende ad aumentare di volume, prendendo il posto del tessuto della ghiandola.
Dopo i 45-50 anni, il rapporto ghiandola-grasso si è usualmente stravolto in favore del grasso, che ricopre dunque anche fino all'90% del volume della mammella.
Questo cambio di rapporti del volume cambia anche la consistenza del seno, poiché il grasso ha un peso specifico superiore rispetto al tessuto ghiandolare.
Un peso superiore della mammella, associato alla diminuizione del collagene tipica dell'età adulta della vita, tende dunque a far prolassare il seno verso il basso, rendendolo meno compatto ed attraente.
L'intervento di mastoplastica additiva è quella specialità della Chirurgia Plastica che ha come obiettivo quello di aumentare il volume del seno, di fatto rimodellandone la forma.
Questa modifica viene ottenuta per mezzo dell'inserimento di protesi bio-compatibili, posizionate o sotto il muscolo grande pettorale o sotto la ghiandola mammaria.
Uno degli interventi più antichi di Chirurgia Estetica (i primi interventi risalgono addirittura agli anni '30 del 1900), attualmente la mastoplastica additiva è l'intervento estetico più eseguito al mondo, giocandosi la prima posizione assoluta con la rinoplastica.
La mastoplastica additiva moderna permette di ottenere un seno naturale ed armonico, come la paziente lo desidera.
Le protesi moderne, di svariate tipologie e profili, consentono di eseguire pressoché qualsiasi intervento, modellando il seno in ogni volume, per venire incontro a tutti i desideri della paziente.
Anche se il seno perfetto non esiste (né mai esisterà, poiché ogni donna è unica e unico è il suo seno), la mastoplastica consente di ottenere dei risultati egregi, anche intervenendo direttamente per sollevare un seno eccessivamente prolassato.
In questo caso, l'intervento di mastoplastica è abbinato ad un altro intervento chirurgico, chiamato mastopessi.
Lo studio Salus Mea, gestito dalla Dott.ssa Luisella Troyer, si trova a Milano, in Via della Moscova 60, proprio in centro città, ed è facilmente raggiungibile con la fermata della metro M2 (metro verde) Moscova.
La mastoplastica additiva è l'unica terapia possibile per risolvere casi di seno poco sviluppato, troppo piccolo, malformato o svuotato dal parto o dall'età.
La miglioria estetica è sempre garantita, poiché l'aumento di volume c'è sempre
La moderna mastoplastica additiva e i moderni protocolli antisettici hanno ridotto il rischio di infezioni post-intervento a meno del 2% di tutti i casi (milioni ogni anno in tutto il mondo).
La mastoplastica additiva è l'intervento tra i più sicuri in assoluto di tutta la Chirurgia Estetica
Le moderne protesi siliconiche hanno delle caratteristiche di sicurezza e durabilità eccezionali, tanto che molti produttori le garantiscono a vita.
Se controllate periodicamente e in assenza di sport estremi od incidenti, durano veramente moltissimi anni!