La Liposuzione a Zone Selettive

l’accumulo sproporzionato di grasso nel corpo, si sa, è uno dei problemi estetici maggiormente sentiti.

Al contrario di quello che comunemente si possa pensare, tale preoccupazione non affligge i soggetti in sovrappeso od obesi, bensì persone in buona salute e forma generale, che però non riescono a smaltire determinati accumuli di adipe, in zone ben specifiche del loro corpo.

per risolvere tali problemi, quasi sempre insensibili anche a ferree diete ed intensa attività fisica, la Chirurgia ha messo a punto da anni una tecnica specifica, chiamata liposuzione.

tale procedura chirurgica è spesso l’unica arma per combattere definitivamente gli accumuli patologici di grasso, come quello ad esempio delle pazienti affette da lipedema.

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la Liposuzione a Zone Selettive è una speciale tecnica di liposuzione pensata proprio per trattare, in maniera mini invasiva, anche grandi localizzazioni di adipe, sfruttando i vantaggi delle nuove tecnologie di ablazione (laser, a radiofrequenza e ultrasonica).

leggi questa pagina per scoprire in cosa consiste la Liposuzione a Zone Selettive della Dott.ssa Luisella Troyer, e di come essa si riveli essenziale per trattare gli accumuli di grasso insensibili a qualsiasi altro trattamento medico (come il lipedema).

Perché alcuni punti del corpo non riescono a ‘perdere peso’?

il grasso umano è composto dagli adipociti, le più grandi cellule del nostro corpo

non tutto il grasso del nostro corpo è uguale, biologicamente parlando.
Sintetizzando al massimo, esistono infatti due tipi di adipociti, cioè le cellule di grasso:

• Adipociti che riescono a replicarsi (iperplasia);
• Adipociti che non riescono a replicarsi, ma aumentano di volume (ipertrofia)

il primo tipo di adipociti, capaci di iniziare l’iperplasia, ha dei precisi limiti che variano in base al periodo di vita del soggetto.
Difatti, tali tipi di cellule smettono di essere prodotte mediamente verso i 7-8 anni (raramente sono ancora presenti durante l’adolescenza), dopodiché il nostro corpo ne cessa la produzione.

il secondo tipo di adipociti, capaci di aumentare di volume grazie all’ipertrofia, è quello che caratterizza il tessuto grasso degli adulti.

tali cellule non sono più in grado di replicarsi, ma possono però aumentare, entro certi limiti, il loro volume.

questo è il motivo per cui, da adulti, gli esseri umani aumentano di peso: non cambia il numero totale degli adipociti, ma cambia però il loro volume.

in sostanza: le cellule di grasso diventano più ‘gonfie’ e di grosse dimensioni, a volte talmente grandi che possono essere facilmente identificate ad occhio nudo.

il corpo umano utilizza il grasso per svariati scopi, soprattutto come ‘cappotto termico’ e, in seconda battuta, come riserva di nutrimento.
Grazie al meccanismo della chetosi, difatti, l’organismo è in grado di produrre energia aggiuntiva per mezzo dei corpi chetonici, delle molecole acide sintetizzate dal fegato, ricche di energia che il nostro corpo può così utilizzare in caso di carenza di carboidrati.

questo meccanismo, che potremmo definire ‘di emergenza’, ha qualche limite strutturale, e una lunga serie di controindicazioni.
Tra i limiti, produce un sovraccarico dell’attività epatica e renale che, nel lungo periodo, si può rivelare pericoloso per l’organismo.

una delle altre limitazioni è data dalla dimensione stessa degli adipociti presenti nel tessuto grasso: la chetosi difatti è abbastanza efficiente nello scomporre le cellule più piccole, ma ha difficoltà nell’essere altrettanto efficace con quelle più grandi.

adipociti di grosse dimensioni, come quelli presenti generalmente sull’addome, sui fianchi e sulle cosce, sono solo parzialmente attaccati dal processo chetogenico.

questo comporta che, anche nel caso di diete ipocaloriche, spesso i risultati finali possono non essere soddisfacenti per il paziente, che vede alcune zone del proprio corpo essenzialmente invariate.

ciò è ben evidente, ad esempio, nelle pazienti affette da lipedema, ossia l’accumulo sproporzionato di grasso nel corpo, che affligge esclusivamente le donne adulte.
Tale grasso, difatti, è insensibile a qualsiasi tipo di dieta, e risponde male (spesso, non risponde per nulla) anche all’attività fisica.

La liposuzione

il problema del grasso in eccesso localizzato, insensibile alle diete o all’attività fisica, è un problema noto da tempo alla Medicina, anche a quella antica.

fu un problema essenzialmente irrisolvibile fino agli anni ’70 del 1900, quando venne messa a punto, proprio in Italia, la tecnica della liposuzione.

la liposuzione, chiamata anche lipoaspirazione, è una tecnica chirurgica che prevede l’asportazione del grasso corporeo localizzato mediante aspirazione meccanica, per mezzo di sottili cannule infilate direttamente sotto la cute, nella fascia di tessuto adiposo.

la prima tecnica di liposuzione in assoluto era abbastanza cruenta: era eseguita meccanicamente, con cannule dal diametro a volte anche superiore ai 10mm, e prevedeva un decorso post-operatorio pesante per il paziente.

la formazione di ampie ecchimosi, il consistente dolore in fase di guarigione e il rischio (elevato) di infezioni e complicanze rendevano la tecnica decisamente sperimentale.

nel corso degli anni, complice anche la crescente richiesta del mercato, sia la tecnica d’intervento che la strumentazione per eseguirlo son drasticamente cambiate.

ora la liposuzione è un intervento sicuro, praticamente indolore e dal rapido recupero post-operatorio.

l’intervento di lipoaspirazione è stato talmente messo a punto che, spesso, è possibile eseguirlo anche senza anestesia generale, permettendo quindi un immediato ritorno a casa del paziente.

Molte tecniche di liposuzione, per molti risultati

le cannule della moderna liposuzione sono di diametri molto contenuti, anche di soli 2mm

la prima tecnica in assoluto utilizzata per la liposuzione prevedeva un’aspirazione pura del grasso, mediante un potente aspiratore e, non secondariamente, un bel po’ di forza fisica da parte del chirurgo.

le cannule utilizzate al tempo erano di grande diametro, e l’operazione lasciava pesanti segni sul paziente: ematomi, ecchimosi e grandi lividi, che necessitavano di molte settimane per guarire.

attualmente, le tecniche di liposuzione sono estremamente migliorate ed avanzate, tanto da essere considerate, in determinati casi, davvero mini invasive.

esistono ormai svariati strumenti di aspirazione, tutti egualmente efficaci, utilizzati in base alle preferenze del Chirurgo.
Andiamoli a vedere:

• Liposuzione di tipo UAL (Ultrasound Assisted Liposuction)
  La cannula che aspira il grasso è dotata, verso la punta, di un emettitore di ultrasuoni.
  Tali ultrasuoni spaccano le cellule adipose, rendendo molto più agevole la loro aspirazione, con meno forza muscolare richiesta al Chirurgo;
  
  
• Liposuzione di tipo PAL (Power Assisted Liposuction)
  La cannula di aspirazione vibra e gira su se stessa, spaccando meccanicamente le cellule adipose prima dell’aspirazione.
  Anche in questo caso, la frantumazione del grasso operata dalla cannula motorizzata aumenta l’efficacia di aspirazione, riducendo la forza muscolare richiesta al Chirurgo;
  
  
• Liposuzione di tipo WAL (Water Jet Assisted Liposuction)
  La cannula aspirante irriga una particolare soluzione (Soluzione di Klein) in grado di sciogliere il grasso, e al contempo anestetizzare la parte.
  Si rivela una tecnica ottima da eseguire in anestesia locale, e può essere associata alla tecnica UAL, RFAL e LAL;
  
  
• Liposuzione di tipo LAL (Laser Assisted Liposuction)
  La cannula d’aspirazione monta un diodo laser all’estremità, che provoca una termoablazione delle cellule del grasso, sciogliendole.
  Può essere usata ‘a secco’ (raramente) oppure in combinazione con la tecnica WAL;
  
  
• Liposuzione di tipo RFAL (RadioFrequency Assisted Liposuction)
  Tecnologia pressappoco eguale a quella LAL, ma il diodo al laser è sostituito da un piccolo manipolo emittente radiofrequenza.
  I risultati sono gli stessi della tecnica LAL, così come i vantaggi

c’è da dire che non esiste una tecnica migliore di un’altra: sono tutte di eguale efficacia, ed è solitamente il Chirurgo a preferirne una piuttosto che un’altra, a seconda della sua comodità, familiarità e, non ultimo, della conformazione del paziente e del tipo di risultato intende ottenere.

La Soluzione di Klein e la tecnica superwet

la lipoaspirazione è effettuata per mezzo di sottili cannule aspiranti

quasi tutte le tecniche chirurgiche di lipoaspirazione moderne prevedono, prima dell’intervento stesso, il pre-trattamento della zona da aspirare con una particolare soluzione farmacologica, chiamata Soluzione di Klein.

tale farmaco è un composto formato da soluzione fisiologica, un vasocostrittore (l’adrenalina), della lidocaina che funge da anestetico locale e del bicarbonato.

La Soluzione di Klein rende tumescente, ossia gonfio e turgido, il grasso sottocutaneo, e al contempo minimizza il sanguinamento e il dolore per il paziente.

il grasso reso tumescente diviene molto più facile da aspirare, e sanguinamenti ed ecchimosi sono così ridotte al minimo.
Tale tecnica è chiamata spesso ‘wet’ (bagnata) o superwet, se associata ad esempio all’ablazione con cannula WAL.

l’uso della Soluzione di Klein, iniziato negli anni ’80 del 1900, ha drasticamente cambiato l’approccio alla liposuzione.

il grasso, divenuto molto più malleabile e facile da asportare grazie alla soluzione, viene rimosso con l’uso di cannule dal diametro molto più piccolo rispetto a quello usato nel passato.

ne consegue minor invasività per il paziente, minori effetti collaterali e recupero post-operatorio molto più rapido.

La liposuzione come arma per combattere il lipedema

il lipedema è un accumulo abnorme e patologico di grasso, che colpisce esclusivamente le donne

l’uso delle moderne tecniche di liposuzione ha permesso allo stesso intervento di divenire mini invasivo, ed effettuabile praticamente su ogni zona di grasso del corpo umano.

quella che viene comunemente chiamata liposcultura altro non è che una liposuzione mini invasiva e super localizzata (magari, solo nei fianchi e sull’addome), usata proprio come uno ‘scalpello’ per modificare solo alcuni punti del grasso corporeo.

l’uso super-localizzato della tecnica di lipoaspirazione può essere di grande aiuto in casi specifici di specifiche patologie, come ad esempio il lipedema.
Il lipedema (da edema, gonfiore, e lipidi, grassi) è una particolare condizione patologica che riguarda esclusivamente il sesso femminile.

si manifesta come un accumulo sproporzionato e, spesso, abnorme di grasso, localizzato esclusivamente in specifiche zone: glutei, fianchi, cosce, caviglie e, in alcuni casi, anche nella zona brachiale.

il lipedema non risponde a dieta oppure ad attività fisica, ed è pertanto risolvibile solo aggredendo direttamente il grasso che lo compone con trattamenti ad energia (Cavitazione Medica) oppure la liposuzione.

per la sua natura iper-settoriale, il lipedema ha bisogno di un approccio specifico di liposuzione, poiché spesso l’accumulo adiposo è dismorfico e frastagliato.

tale sua caratteristica ne rende spesso difficile la rimozione armonica, e spesso la paziente è costretta a sottoporsi a diversi interventi chirurgici, nel tentativo di armonizzare il proprio corpo.

proprio per questo, da qualche tempo, la Dott.ssa Luisella Troyer ha messo a punto la Liposuzione a Zone Selettive esclusivamente per combattere il lipedema.
Una tecnica particolare specifica per evitare alla paziente un eccesso di interventi, minimizzando il decorso post operatorio.

La Liposuzione a Zone Selettive

liposcultura con mini-addominoplastica su paziente di 42 anni

la Liposuzione a Zone Selettive è un particolare protocollo chirurgico sviluppato dalla Dott.ssa Luisella Troyer, Chirurgo Vascolare specializzata nel ringiovanimento cutaneo delle gambe.

si basa sul principio che l’intervento di rimozione del lipedema mediante lipoaspirazione dovrebbe essere il meno invasivo possibile per la paziente, focalizzandosi su piccole zone da trattare singolarmente, e preferendo quindi interventi mini invasivi (da eseguirsi preferibilmente in anestesia locale), ripetuti nel tempo.

questo approccio ‘a zone’ permette di ottenere molti vantaggi per la paziente, quali:

• Minor invasività della terapia chirurgica;
  
• Minor rischio di complicanze post-intervento;
  
• Maggiore precisione d’intervento;
  
• Maggior possibilità di scolpire armonicamente la parte trattata;
  
• Minor costo per la paziente

la Liposuzione a Zone Selettive può necessitare di più interventi consecutivi, ripartiti in un dato piano temporale.

ciò non deve spaventare la paziente, poiché il protocollo è solitamente pensato per ottenere un processo graduale di rimozione del grasso, permettendo al corpo di ritornare in buona forma armonica piano piano, anche grazie al supporto di uno specialista Dietologo.

nella Liposuzione a Zone Selettive, che in genere comporta un percorso anche di qualche mese (necessario per far passare il giusto tempo tra un mini-intervento e un altro) la paziente viene costantemente supportata dall’aiuto di uno Psicologo.
Ciò si rivela necessario per traguardare gli obiettivi prefissati nel piano terapeutico, e non far mai mancare tutto il supporto emotivo necessario alla paziente.

questo metodo graduale di rimozione del lipedema si è dimostrato di grande efficacia, non solo per ciò che concerne la rimozione del grasso e il ritorno all’armonia del corpo, ma anche per la sostenibilità psicologica per le pazienti.
Un aspetto da non tralasciare.

E dopo la liposuzione, ricompattiamo con ElastSkin

liposcultura su paziente di 31 anni con culotte de cheval

la Liposuzione a Zone Selettive è un protocollo chirurgico che prevede l’accorpamento con la tecnica ElastSkin.

la tecnica ElastSkin prevede, oltre alla particolare pratica di taglio chirurgico rispettosa dei tessuti, una serie di trattamenti ad energia che hanno il compito di eliminare la lassità della pelle, rassodarla e riportarla ad uno stato di ottima elasticità.

questo viene raggiunto con un mix di trattamenti mirati: la Radiofrequenza Medica, l'Elettroporazione Medica, l’HiFu, il massaggio distendente e, eventualmente, lo scollamento delle cicatrici (una tecnica fisioterapica in grado di ammorbidire e distendere le cicatrici chirurgiche recenti).

grazie a questi protocolli è possibile ottenere eccellenti risultati post-intervento, con un aumento dell’elasticità cutanea, una sua perfetta aderenza alla tonaca muscolare e un rassodamento generale dell’area trattata dalla liposuzione.

Soffri di lipedema a Milano? possiamo aiutarti

i nostri Chirurghi Plastici sono pefezionati nella Liposuzione a Zone Selettive ideata dalla Dott.ssa Luisella Troyer.

L'equipe chirurgica della Dott.ssa Luisella Troyer presso il Centro Medico Salus Mea di Milano, accoglie e visita le pazienti affette da lipedema da tutta Italia, anche in stato di gravità.

se sospetti di essere affetta da lipedema, e vedi il tuo corpo sproporzionato (principalmente, nella parte inferiore) puoi contattare i nostri Chirurghi Plastici al numero 348.96.89.650 e prenotare una visita con screening dell’adipe.

una valutazione essenziale, che ti permetterà di conoscere lo stato del tuo lipedema e, soprattutto, della soluzione chirurgica per rimuoverlo.

Senza dolore, con la Liposuzione a Zone Selettive.