sei una donna, e fin dall'adolescenza soffri di grasso localizzato prevalentemente sulla zona dei fianchi?
sei una donna lo normoconformata e magra, però non riesci proprio ad eliminare l'adiposità sui fianchi, che rende tutto il tuo corpo sproporzionato?
la culotte di cheval è il nome gergale dell'adiposità localizzata conosciuta come li perde ma di prima tipologia.
questa particolare condizione fisica è caratteristica della donna mediterranea, ma in certi casi può sfociare da una normale fisiologia sino ad una vera e propria patologia.
leggi questa pagina scritta dalla Dott.ssa Luisella Troyer, per sapere tutto sulla culotte de cheval, e come poter intervenire sul grasso localizzato sui fianchi e sui glutei.
Che cos’è la culotte de cheval?
la culotte de cheval, dal francese ‘pantaloni da cavallo’ è una particolare conformazione fisica femminile, in cui s’apprezza una decisa presenza di accumulo adiposo su zona trocanterica (i fianchi) e glutei.
tale accumulo di grasso risulta totalmente sproporzionato rispetto al resto del corpo, causando una conformazione dei fianchi ‘a sacco’, che ricorda grossomodo i vecchi pantaloni ‘a sbuffo’ che venivano usati molti anni fa per la cavalcatura (da cui il nome in francese).
la culotte de cheval di grave entità può essere considerata, in ambito medico, la manifestazione clinica più evidente del lipedema di I tipologia.
Perché alcune donne manifestano la culotte de cheval e perché invece altre no?
la culotte de cheval è, storicamente, considerata una condizione tipica della donna mediterranea.
tale condizione, difatti, si ripete a ciclo continuo nelle generazioni delle ragazze delle popolazioni mediterranee (donne arabe e nord-africane comprese), mentre risulta molto meno evidente nelle popolazioni nordiche.
il motivo di questa predilezione per il grasso nell’accumularsi a livello di fianchi e glutei nelle donne mediterranee è, al momento, ignota alla scienza.
in Italia, Paese il cui patrimonio genetico è mescolato con infiniti fenotipi da millenni, la tipologia della donna può cambiare moltissimo non necessariamente a seconda della regione di provenienza, ma soprattutto dal suo retaggio genetico.
per questi motivi, il fenomeno della culotte de cheval nel nostro Paese può essere benissimo riscontrato in donne del nord come in quelle del sud, a prescindere dalla loro regione nativa.
La culotte de cheval è una patologia vera e propria?
stati iniziali o intermedi della culotte de cheval non sono considerati una patologia ma una condizione fisiologica.
condizione che, come detto, è comune nella popolazione femminile mediterranea.
casi avanzati di culotte de cheval, ovverosia casi in cui l’accumulo adiposo risulti abnorme e grandemente dismorfico, rientrano invece in una condizione patologica conosciuta come lipedema di I tipo.
il lipedema è un accumulo sproporzionato ed abnorme di grasso, esclusivo solo della popolazione femminile, che si localizza esclusivamente in alcune parti del corpo.
l’origine della patologia è di natura genetica, anche se, al momento, alla scienza non sono noti i geni responsabili.
la manifestazione clinica del lipedema avviene esclusivamente all’inizio o poco dopo la maturazione sessuale della ragazza, quindi durante la sua adolescenza o subito poco dopo di essa.
questo fa pensare che il comando genetico sia attivato dall’inizio dell’attività ormonale, e che di conseguenza gli ormoni estrogeni o il progesterone siano comunque coinvolti nel processo.
il lipedema si manifesta a tipologie e a stadi di gravità , e affligge solo una data parte del corpo, che comincia pertanto a ‘gonfiarsi’ di grasso in maniera del tutto sproporzionata rispetto al restante fisico.
per lipedema di prima tipologia si definisce l’accumulo abnorme di grasso localizzato esclusivamente su glutei e zona trocanterica, cioè quindi proprio la culotte de cheval.
non c’è una classificazione definitiva per distinguere la culotte de cheval non patologica ma fisiologica dal lipedema, quindi la diagnosi è clinica e si basa sull’esperienza del Medico, nonché sulla sua conoscenza del lipedema.
La culotte de cheval è una conformazione tipica della donna mediterranea, e quindi non è, a livello medico, di per sé una patologia.
Non è neppure un inestetismo propriamente detto: a molti uomini, i fianchi piacciono, così come molte donne si trovano a loro agio anche con una culotte pronunciata.
La culotte de cheval diviene patologica solo nel caso vi sia una predisposizione genetica al lipedema, cioè ad un accumulo abnorme e dismorfico di grasso, non dipeso da dieta o mancanza di attività fisica.
In quel caso, prende il nome di lipedema di I tipologia.
Perché la culotte de cheval non risente di dieta o attività fisica?
il grasso localizzato nella zona dei glutei e dei fianchi e, notoriamente, decisamente insensibile al meccanismo della chetosi.
il meccanismo della chetosi, in breve, quel processo metabolico che consente al nostro organismo di trarre fonte di energia e nutrimento da grassi precedentemente accumulati negli adipociti sottoforma di trigliceridi.
in caso di bisogno, i trigliceridi possono dunque essere scomposti in zuccheri più semplici, come ad esempio il glucosio, andando quindi a nutrire il nostro cervello e portando energia alle altre cellule.
questo meccanismo funziona solitamente nei casi di carenza di nutrimento adeguato per l’attività funzionale, che non deve essere pensato come carenza totale di alimentazione.
le attività aerobiche come la camminata, la corsa, la bicicletta e, in genere, gli sport aerobici, richiedono molte energie immediate al corpo, a volte superiori a quelli ricavate dall'alimentazione, che vengono recuperate quindi tramite la chetosi.
tuttavia, questo meccanismo non funziona in maniera uguale per tutti gli adipociti del corpo: alcune zone del nostro fisico, difatti, reagiscono meno alla chetosi, e alcune altre non reagiscono affatto.
il grasso sui fianchi e sui glutei delle donne, anche se non è ancora sfociato in una condizione manifesta di lipedema, reagisce molto male sia all'alimentazione che all'attività fisica, e spesso si accumula e rimane lì dov'è, a prescindere dagli sforzi che fa la paziente.
nel caso del lipedema di I tipologia, tale situazione è ancor di più enfatizzata, visto che una delle caratteristiche del lipedema è proprio quella di essere completamente insensibile a dieta e attività fisica.
ecco perché molte donne in forma, che si mantengono comunque molto bene con l'adeguata attività fisica e la giusta dieta, geneticamente predisposte alla culotte de cheval riescono proprio ad eliminarla, non importa quanti sacrifici facciano.
Perché la culotte de cheval è così odiata dalle donne?
la culotte de cheval, sebbene sia una conformazione che può, come detto, risultare anche non patologica ma fisiologica, è particolarmente poco apprezzata dalle donne poiché modifica pesantemente la forma dei fianchi e dei glutei, rendendoli sproporzionati rispetto al resto del corpo.
l'importanza che la donna solitamente dà ai propri fianchi e ai propri glutei e di natura primitiva ed animale: il richiamo sessuale umano, difatti, viene basato sulle rotondità , e in questo contesto i glutei, i fianchi e anche il seno sono dunque considerati un'arma di seduzione ancestrale della femmina della specie.
la culotte de cheval col suo dismorfismo, quindi con la sua prorompente visiva, toglie gran parte dell'attenzione del maschio, che quindi è portato non più a vedere immediatamente le rotondità dei glutei (necessarier per il richiamo sessuale), ma solamente quelle antiestetiche della culotte de cheval.
questo è particolarmente sentito dalla donna, specie se è ancora giovane e quindi nel mezzo della sua fertilità e della sua attività sociale, e tale condizione, psicologicamente, può creare degli imbarazzi e dei veri propri sensi di colpa.
a questa motivazione primitiva, può anche essere aggiunta poi una motivazione più pratica.
la culotte deh cheval, essendo sproporzionata rispetto a tutto il resto del corpo, ne cambia anche la forma dei fianchi, e risulta dunque difficile trovare vestiti della misura adeguata per la donna.
difatti, il dismorfismo cutaneo allarga i fianchi, ma la restante parte del corpo risulta invece il normoconformata: questo può essere un problema nel trovare i vestiti della misura adeguata, specie nelle grandi catene di abbigliamento che, come noto, producono capi bestiari basati su modelli standard.
quindi, è una condizione fisiologica che può creare scompensi psicologici nella donna, dovuti a istinti primitivi oppure, più praticamente, difficoltà oggettive.
Cosa si può fare per risolvere la culotte de cheval?
essendo formata da grasso essenzialmente insensibile all'attività fisica oppure agli sforzi della dieta, l'unica soluzione per modellare la parte affetta da culotte de cheval e ridare una giusta armonia alle forme alle proporzioni della donna è quella chirurgica.
la liposuzione è l'intervento chirurgico che può, in poco tempo, risolvere il problema della culotte de cheval e rimodellare completamente la parte dei fianchi e dei glutei, riportando dunque una giusta armonia nel corpo della paziente.
la liposuzione moderna per la culotte de cheval è una vera e propria liposcultura, poiché l'intervento viene eseguito in anestesia locale e con l'uso di cannule di aspirazione estremamente sottili, in cui l'abilità e l'esperienza del Chirurgo giocano un ruolo fondamentale nella buona riuscita dell'operazione.
la liposcultura dei fianchi e dei glutei, se ben praticata, in pochissimo tempo può aspirare e quindi eliminare definitivamente il grosso dismorfico della culotte de cheval, ottenendo dunque dei risultati impossibili da ottenere con la comune attività fisica e anche con la più estrema delle diete.
Il grasso della culotte de cheval risponde poco, per non dire per nulla, a dieta ed attività fisica, e spesso ha molte caratteristiche similari a quello del lipedema (da cui però è separato).
Questo vuol dire che la paziente quasi mai riesce a dimagrire alla culotte, nonostante l'intensa attività fisica e la dieta, che spesso segue in maniera quasi punitiva.
Per risolvere definitivamente quello che per molte è un vero e proprio inestetismo, c'è una sola opzione radicale: la liposuzione.
La liposcultura per risolvere la culotte de cheval è un intervento definitivo?
sì, la liposcultura è un intervento per definizione duraturo e dai risultati immediatamente apprezzabili.
il grasso aspirato durante la liposcultura, che sia dei fianchi oppure dei glutei, non può più ritornare in una paziente adulta.
questo perché gli adipociti, dopo i 7-8 anni di età , perdono la loro proprietà di replicazione cellulare (iperplasia), acquistando invece quella dell'ipertrofia.
l'ipertrofia è quella proprietà che fa aumentare di volume delle cellule adipose, unitamente al loro aumento di trigliceridi.
in sostanza, dunque, nell'età adulta gli adipociti e quindi le cellule grasso aumentano di dimensione ma non si replicano.
questo è infatti il motivo per cui noi tutti ingrassiamo, quindi aumentiamo di volume al nostro non seguiamo una giusta dieta e una giusta attività fisica.
aspirandoli con la cannula, gli adipociti che compongono il grasso dismorfico della culotte de cheval dunque non possono più ritornare, poiché impossibilitati a replicarsi.
ciò però non è un 'liberi tutti': la paziente operata con liposcultura ai fianchi e glutei dovrà comunque mantenere, come del resto ogni essere umano, un regime alimentare adeguato e una giusta attività fisica, per impedire che gli adipociti restanti non aumentino in maniera abnorme di dimensione.
premesso ciò, possiamo comunque affermare che la liposcultura per la culotte de cheval, se bene eseguita, dona risultati che si mantengono inalterati per molti anni, tanto da far considerare un intervento pressoché risolutivo e definitivo.
Quanto dura un intervento di liposcultura per la culotte de cheval?
il tempo totale dell'intervento di lipo scultura per la valle può variare a seconda della conformazione della paziente, dell'atteggiamento chirurgico del Chirurgo e della tecnica lipoaspirante utilizzata.
premesso ciò, generalmente un intervento per la rimozione della culotte de cheval non dura tantissimo, e viene risolto in circa 1,5-2 ore.
la paziente comunque non deve preoccuparsi della durata dell'intervento, poiché non è cosciente dell'operazione stessa, dal momento che viene praticata su di essa una leggera sedazione.
Quant'è il tempo di recupero fisico dopo un intervento di liposcultura della culotte de cheval?
la liposuzione moderna viene praticata in maniera molto differente rispetto al passato, tanto da essere considerata un vero e proprio intervento mininvasivo.
grazie all'infiltrazione preventiva di una particolare soluzione in grado di spaccare le cellule di grasso, la soluzione di Klein, l'intervento risulta molto più agevole sia per il Chirurgo che, nel post operatorio, anche per la paziente.
questo vuol dire che la lipo scultura della culotte de cheval viene attualmente praticata in regime di day surgery.
la paziente può dunque tornare immediatamente alla propria abitazione finito l'intervento, dopo un piccolo periodo di osservazione.
la ripresa dell'attività di concetto è permessa dopo pochi giorni, generalmente tre o quattro, mentre la ripresa dell'attività sportiva può essere considerata praticabile dopo il 20º giorno.
dopo un mese dall'intervento la paziente ha in genere il via libera per il ritorno completo a qualsiasi genere di attività , anche agonistica, mentre per i risultati finali dell'intervento bisogna attendere la completa retrazione cicatriziale, che solitamente avviene in circa 3-4 mesi.
grazie ai protocolli post chirurgici dei nostri Chirurghi Plastici, la liposcultura prevede un tempo di recupero ancora minore, poiché dopo l'intervento vengono praticati gli opportuni massaggi drenanti della parte trattata e vengono utilizzate avanzate tecniche ad energia (come ad esempio gli ultrasuoni curativi e l'elettroporazione medica), che diminuiscono ancora di più i tempi di recupero totale.
La liposcultura per la culotte de cheval può essere effettuata anche quando questa è un vero e proprio lipedema di primo tipo?
sì, la liposcultura per la culotte de cheval non è concettualmente dissimile da una liposuzione LRS, cioè la Lipedema Reduction Surgery.
la differenza fondamentale è nell'approccio chirurgico che il Chirurgo Plastico deve avere durante l'operazione.
questo perché il lipedema, oltre essere invalidante a livello estetico, è spesso invalidante anche a livello funzionale, poiché può causare dolore al tatto e alla pressione della parte interessata.
l'obiettivo della liposcultura per il lipedema, dunque, è quello di levare innanzitutto il dolore e ripristinare la piena funzionalità dei fianchi e dei glutei della paziente, per poi rimodellare a livello estetico, cercando di ottenere buoni risultati anche da quel punto di vista.
La liposuzione moderna è eseguita sempre in tecnica tumescente, quindi prima della vera e propria aspirazione viene iniettata nella zona d'intervento una soluzione composta da fisiologica, adrenalina, bicarbonato e lidocaina.
Questo preparato, chiamato soluzione di Klein, riesce a rendere tumescente il grasso, ossia a ridurlo praticamente della consistenza di una pappetta, facile da aspirare.
Ne consegue meno dolore per la paziente nel post-intervento, sanguinamento quasi azzerato, una ripresa rapidissima dell'attività quotidiana e lavorativa.
Qual è il medico a cui rivolgersi per la diagnosi e il trattamento della culotte de cheval?
la culotte de cheval è una problematica estetica di competenza della Chirurgia Plastica.
è difatti il Chirurgo Plastico che ha i titoli e l'esperienza necessaria per intervenire sul dismorfismo, anche manualmente per mezzo della Chirurgia.
datosi che comunque la condizione di grasso localizzato affligge gli arti inferiori, spesso il problema può essere diagnosticato anche dal Chirurgo Vascolare, cioè il Medico particolarmente specializzato nei problemi delle gambe.
quindi, se sei una donna che pensa di essere affetta da culotte de cheval e vuoi avere una diagnosi ben definita, con un percorso chirurgico adeguato, quello che devi fare è innanzitutto una visita specialistica con un Chirurgo Plastico o un Chirurgo Vascolare.
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Nessun articolo è stato scritto, anche parzialmente, da un'intelligenza artificiale generativa.
Quindi ricorda che...
- la culotte de cheval è un iper-accumulo localizzato di grasso su glutei e fianchi, prerogativa delle donne mediterranee;
- la culotte de cheval può essere una semplice condizione fisiologica oppure una condizione patologica chiamata lipedema;
- il lipedema di prima tipologia è corrispondente alla culotte de cheval;
- gli adipociti, cioè le cellule di grasso, che formano la culotte de cheval non risentono di dieta o attività fisica;
- la culotte de cheval rende dismorfico il corpo della donna, nonché poco proporzionato;
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Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dalla Dott.ssa Luisella Troyer il giorno:
lunedì 06 novembre, 2023
Lo Studio Medico Salus Mea è uno studio professionale medico gestito dalla Dott.ssa Luisella Troyer, Chirurgo Vascolare e Medico Estetico, con oltre trent'anni di esercizio dell'arte medica.
Lo studio si è perfezionato nella Chirurgia Ricostruttiva ed Estetica, nonché nella Senologia, sperimentando nuovi protocolli ricostruttivi per le pazienti oncologiche, che necessitavano di ricostruzione del seno menomato da un necessario intervento di rimozione tumorale.
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