sei una donna che, per un incidente o per l’attitudine a portare orecchini molto pesanti, ha visto strapparsi il lobo dell’orecchio in due, tanto da averlo ora separato in due semi-lobi?
la schisi del lobo, conosciuta in gergo comune come lobo bifido, è una conseguenza di un incidente traumatico singolo, come per l’appunto lo 'strappo' del lobo a cui è stato applicato un pendente, oppure frutto di un lento prolasso, causato dall’abitudine di portare orecchini troppo grandi e pesanti.
il lobo bifido non è esattamente una patologia, bensì il risultato di una cicatrizzazione per seconda intuizione del lobo quando, per uno svariato motivo, viene ‘strappato’ con una lesione verticale, che lo divide più o meno in due parti, diventando quindi biforcuto.
la schisi del lobo è una condizione antiestetica, che peraltro non permette di portare nuovi orecchini, ma fortunatamente la Chirurgia Ricostruttiva moderna può risolvere il problema in pochissimo tempo.
leggi questa pagina per sapere tutto sul lobo bifido, e sull’operazione chirurgica necessaria per risolverlo.
Il lobo dell’orecchio: sottovalutato, eppure culturalmente così importante
l'abbellire i lobi con gli orecchini è una pratica antica umana, pressoché presente in ogni cultura
il lobo, cioè l’estremità inferiore del padiglione auricolare umano, è una struttura essenzialmente adiposa, ricoperta di cute.
sebbene, anatomicamente, non gli venga attribuita alcuna funzione, se non quella di chiudere inferiormente il padiglione auricolare, in realtà il lobo svolge importanti funzioni stimolatorie poiché, con le sue importanti terminazioni nervose, è una conclamata zona erogena.
non è difatti un segreto che molte persone considerino il manipolare, baciare, mordere e leccare i lobi delle orecchie un importante atto sessuale, e questo vale anche per la controparte passiva.
essendo strutture anatomicamente pari, posizionate visivamente entro la striscia del terzo medio del volto (grossomodo, in un soggetto normoconformato, racchiuse nella fascia del naso), i lobi sono stati utilizzati pressoché da sempre come veri e propri ‘appendini’, per l’applicazione di ornamenti vestigiali chiamati orecchini.
da millenni, l’essere umano modifica sistematicamente i suoi lobi mediante l’atto della perforazione, in modo tale da applicare alle orecchie i più svariati monili.
non c’è sostanzialmente cultura nota che non permetta ed accetti, sin dal suo primitivo sviluppo, l’atto di ‘bucarsi i lobi’, per permettere di indossare orecchini dalle più disparate fogge, e dagli altrettanti diversi materiali.
l’arte di perforarsi i lobi riguarda non solo tutte le culture note alla storia, ma oltrepassa anche le classi sociali e il sesso, essendo atto praticato (seppur spesso per differenti motivi) sia da uomini che da donne.
l’abbellire il corpo con gli orecchini può riguardare il mero aspetto estetico, può significare l’appartenenza ad un gruppo o una classe sociale, può distinguere diversi individui facenti parte di una data fazione o tribù, che condividono un certo credo religioso o personale, ecc.
insomma, gli orecchini sono un ornamento presente da millenni, e tuttora utilizzato, che si basa proprio sulla grande elasticità dei lobi delle nostre orecchie.
Ricorda che i lobi umani sono elastici e resistenti, ma non sono indistruttibili.
Alla lunga, se ti piace portare orecchini grandi e pesanti, la forza di gravità farà la sua parte, deformando il lobo e tirandolo sempre più verso il basso, modificando anche il buco degli orecchini.
Dopo molti anni, c'è la possibilità non nulla che il lobo si separi del tutto, diventando bifido.
Fai dunque attenzione!
Perché i lobi ‘si strappano’?
portare orecchini pendenti troppo pesanti è una delle cause principali della schisi del lobo
gli orecchini, ovverosia gli ornamenti pensati e studiati per essere applicati ai lobi delle orecchie, sono fissati al corpo, storicamente, per mezzo di appigli.
tali appigli sono essenzialmente degli uncini, di vario materiale e di varia foggia, che rimangono ancorati al lobo dopo che questo è stato perforato e, dopo il processo di guarigione, si è formato quindi un buco circondato da tessuto fibrotico.
e proprio in questo buco passa l’uncino dell'orecchino, che così può rimanere ben ancorato al lobo e non cadere.
in tempi moderni, al posto degli storici uncini gli orecchini possono essere costruiti secondo il principio del gancio e della farfalla di sicurezza, particolarmente utile per fissare orecchini non troppo pesanti con forma grosso modo rotondeggiante (a punto luce, come si suol dire).
la struttura del lobo è abbastanza elastica e resistente da sorreggere pesi anche considerevoli, senza deformarsi eccessivamente.
ovviamente, tale estensione ha un limite strutturale, oltre il quale vi è il danneggiamento irreversibile del tessuto del lobo e una iper dilatazione della cute non più riconducibile.
solitamente, il foro del lobo viene praticato grosso modo al centro dello stesso, e tale operazione, almeno nella società occidentale, viene solitamente considerata normale ed eseguita per le donne ancora in giovane età.
per svariati motivi culturali e antropologici, sono difatti le ragazze i soggetti più interessati ad abbellire il proprio volto con gli orecchini, sebbene soprattutto negli ultimi anni tale esigenza estetica è sentita anche dagli uomini.
una volta che il tessuto cicatriziale ha guarito la ferita e il lobo quindi è permanentemente forato, solitamente l'applicazione continua degli orecchini mantiene ben dilatato il buco, che però subisce costantemente una forza attrattiva verso il basso, dovuta al peso stesso degli orecchini e all’inevitabile attrazione gravitazionale.
più l’orecchino è pesante, più il peso grava sul tessuto cicatriziale del buco, tirandolo verso il basso.
iniziando presto a portare orecchini molto pesanti, quindi, i lobi della ragazza sono precocemente stressati e iper-gravati, deformandosi naturalmente verso il basso.
con l’avanzare dell’età e la diminuzione del collagene e dell’elastina della cute, questo carico eccessivo diviene ancor più gravoso, e si può assistere ad una lenta, ma costante, ptosi del lobo, con una deformazione del buco originale, che si allunga verso il basso, sempre di più.
se non si corregge prontamente con l’adeguata chirurgia, nonché si smette di portare orecchini troppo pesanti, questa ptosi del lobo può completarsi col distaccamento del lobo stesso in due parti, che danno origine quindi alla schisi del lobo.
Il lobo bifido dopo un incidente: quando l’orecchio ‘si strappa’
pettinarsi o spazzolarsi i capelli con su addosso gli orecchini è molto rischioso, e dovrebbe essere sempre evitato
oltre al peso eccessivo degli orecchini, che a lungo termine può portare alla schisi del lobo, un’altra causa per il lobo bifido è lo strappo improvviso ed accidentale di un pendente.
solitamente, ciò accade durante la tolette quotidiana della donna, quando un’imperizia o una mancata accuratezza durante la pettinatura dei capelli fa impigliare il pettine o la spazzola nell’orecchino, causando un violento strappo che lacera il lobo, dividendolo in due.
se non si provvede ad un’immediata sutura ricostruttiva dei due lembi, il lobo rimargina per seconda intuizione, rimanendo quindi bifido.
Cosa si può fare per risolvere il lobo bifido?
il lobo ormai bifido è risolvibile esclusivamente mediante la Chirurgia Ricostruttiva.
l’intervento di ricostruzione del lobo bifido è una vera e propria otoplastica, ed è una specialità della Chirurgia Plastica.
oltre alla via chirurgica, non vi è altro modo per risolvere il lobo bifido, e riportare dunque il lobo dell’orecchio ad una forma normale ed esteticamente piacevole.
Come si esegue l’intervento di otoplastica per il lobo bifido?
l’intervento di ricostruzione del lobo si esegue ambulatorialmente, in anestesia locale, e il professionista specializzato per farlo è il Chirurgo Plastico.
non richiede molto tempo, ma è necessaria una grande esperienza pregressa da parte del Chirurgo, poiché spesso i due lobi da giuntare non sono simmetrici, ma vi è stata una retrazione cicatriziale che li ha resi non perfettamente eguali.
dopo aver anestetizzato la parte con della comune lidocaina con adrenalina (per ridurre il sanguinamento), attraverso specifici strumenti il Chirurgo provvede alla cruentazione dei dei semi-lobi, per poi ricongiungerli con dei punti di sutura (sia interni che superficiali), dati con una particolare tecnica “a U” rovesciata.
la paziente è poi medicata con dei comuni Steril-strip, e i punti di sutura verranno rimossi dopo circa 20 giorni.
la guarigione totale del lobo, con la retrazione cicatriziale finale, si ha dopo circa 60-90 giorni.
Dopo l’operazione di ricostruzione del lobo bifido è possibile rimettere gli orecchini?
sì, certo.
ovviamente, bisogna attendere il giusto tempo di guarigione della parte operata, che generalmente non è inferiore a tre mesi.
in linea di massima, è possibile rifare il buco al nuovo lobo dopo circa sei mesi dall’intervento ricostruttivo, ovviamente previo avvallo del Medico.
L’intervento di ricostruzione del lobo bifido è mutabile?
generalmente, no.
la schisi del lobo dovuta ad imperizia o all’uso prolungato di orecchini troppo pesanti non è un problema funzionale, ma meramente estetico.
ciò vuol dire che non è mutabile tramite il Servizio Sanitario Nazionale, per cui l’eventuale ricostruzione del lobo bifido è a carico del paziente.
la buona notizia è che l’intervento, rapido e totalmente indolore se ben eseguito da un Chirurgo Plastico esperto, ha costi molto contenuti, che raramente superano i 600-700 Euro.
Se porti i capelli lunghi e ti piacciono gli orecchini pendenti, fai sempre molta attenzione quando ti spazzoli.
Ricorda che è sempre bene levarsi gli orecchini prima di procedere alla spazzolata dei capelli, poiché c'è sempre il rischio (e non basso) che la spazzola s'impigli nei pendenti, strappandoti il lobo in due.
Il rischio di elimina del tutto se ti togli gli orecchini prima di pettinarti: non ci vuole poi molto!
Hai un lobo diviso a metà e vuoi ricostruirlo? Affidati all’esperienza dei nostri Chirurghi Plastici
Lo studio Medico Salus Mea è uno studio specialistico di Milano, perfezionato negli interventi di otoplastica ricostruttiva, special modo sul padiglione auricolare e il suo lobo.
grazie alla tecnica chirurgica dei nostri Chirurghi Plastici, potrai ricostruire il tuo lobo con ottimi risultati estetici, ripristinando non solo l’apparenza normale, ma anche potendo rimettere gli orecchini.
In poco tempo, senza dolore e con un piccolo intervento ambulatoriale, grazie all'esperienza dei nostri Chirurghi Plastici potrai risolvere definitivamente la schisi del lobo, anche se questo è ormai asimmetrico o fortemente prolassato.
Qui trovi il tuo chirurgo plastico in centro a milano
Trova il tuo Chirurgo Plastico di riferimento presso lo studio Salus Mea in Via della Moscova, 60.
nello studio, modernamente attrezzato, puoi eseguire visite di Chirurgia Plastica e Medicina estetica, nonché trattamenti medico-estetici ambulatoriali, come:
- Filler all'acido ialuronico;
- Tossina botulinica;
- Ultrasuoni HiFu;
- Radiofrequenza Medica;
- Cavitazione Medica;
- Elettroporazione Medica;
- Biorivitalizzazione profonda del viso
nello studio, i Medici collaboratori effettuano anche piccoli interventi chirurgici ambulatoriali mini-invasivi, come:
- Blefaroplastica, cantoplastica e cantopessi;
- Bichectomia;
- Riduzione definitiva del doppio mento;
- Rimozione chirurgica di nevi e melanomi;
- Liposcultura e body-shaping;
- Rimozione delle cisti sebacee;
- Ricostruzione del lobo bifido
lo studio Salus Mea è nel cuore di Milano, ed è facilmente raggiungibile con la Linea Metropolitana MM2 (Linea Verde) fermata Moscova.
se vuoi raggiungere lo studio in autovettura, ricorda che lo studio è nella Zona a Traffico Limitato di Milano (Area C), quindi ti servirà il pass (clicca qui per tutte le informazioni e per acquistarlo).
se vieni da fuori Milano in treno, puoi scendere alla stazione Milano Centrale o Porta Garibaldi, prendere la linea MM2 (Linea Verde), e scendere alla fermata Moscova.
Tutti gli articoli sanitari presenti in questo sito sono stati scritti da Medici o informatori sanitari.
Le informazioni sanitarie sono date
secondo i principi di scienza e coscienza, senza ausilio di algoritmi generativi.
Tutti gli articoli sanitari sono materiale originale ed attendibile, ma non sono intesi per sostituire una visita medica specialistica.
Nessun articolo è stato scritto, anche parzialmente, da un'intelligenza artificiale generativa.
Quindi ricorda che...
- la schisi del lobo, chiamata anche lobo bifido, è la lacerazione verticale del lobo di un orecchio, dovuta all'uso costante e continuato di orecchini troppo pesanti oppure di un trauma accidentale;
- se il lobo non è prontamente suturato dopo il trauma, guarisce per seconda intuizione, dando origine al lobo bifido;
- il lobo bifido non è pericoloso per la salute, ma è molto anti-estetico e non permette di portare più gli orecchini;
- l'unica terapia per la risoluzione del lobo bifido è quella chirurgica, con un intervento di otoplastica;
- l'otoplastica per la schisi del lobo viene eseguita ambulatorialmente, mediante un piccolo intervento in anestesia locale;
- il lobo operato guarisce in circa un mese, mentre occorre aspettare circa tre-sei mesi per rimettere gli orecchini;
- il medico specializzato nella ricostruzione del lobo è il chirurgo plastico
Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dalla Dott.ssa Luisella Troyer il giorno:
lunedì 06 novembre, 2023
Lo Studio Medico Salus Mea è uno studio professionale medico gestito dalla Dott.ssa Luisella Troyer, Chirurgo Vascolare e Medico Estetico, con oltre trent'anni di esercizio dell'arte medica.
Lo studio si è perfezionato nella Chirurgia Ricostruttiva ed Estetica, nonché nella Senologia, sperimentando nuovi protocolli ricostruttivi per le pazienti oncologiche, che necessitavano di ricostruzione del seno menomato da un necessario intervento di rimozione tumorale.
L'obiettivo dei Chirurghi dello studio è, da sempre, garantire alle pazienti il minor disagio e fastidio possibile nel post-operatorio, e per questo l'attività clinica si è particolarmente perfezionata nella Chirurgia mini-invasiva, che garantisce eccellenti risultati a fronte di un tempo di recupero veramente contenuto.
La Dott.ssa Luisella Troyer è inoltre uno dei primi Medici italiani ad aver riconosciuto l'esistenza del lipedema, la grave patologia genetica che affligge molte donne, adolescenti ed adulte.
I Chirurghi Plastici dello studio sono quindi esperti nella diagnosi e nella terapia chirurgica del lipedema, e nella Liposuzione a Zone Selettive: un tipo di liposuzione LRS (Lipedema Reduction Surgery) particolarmente indicato per asportare grandi quantità di grasso patologico, pur garantendo alla paziente la sicurezza dell'intervento e un tempo di recupero ridotto.
Quotidianamente, nell'ambulatorio di Milano in Via della Moscova 60, i Chirurghi Plastici dello studio Salus Mea eseguono piccoli interventi chirurgici di asportazione delle cisti (sebacee e tendinee), nonché di eradicazione dei tumori della pelle (basaliomi, spinaliomi e melanomi).
Lasciaci i tuoi dati e ti richiameremo in 10 minuti!*
Lasciaci i tuoi dati e ti richiameremo in 10 minuti!*