La rimozione dei capillari sulle gambe e sul viso

Sei una donna e stai notando che, sulle tue gambe, sono comparsi degli anti-estetici capillari, di colore rosso o brunastri, che deturpano la tua bellezza e che ti creano imbarazzo anche nel mostrare il tuo corpo? I

capillari evidenti delle cosce e delle gambe, che in gergo medico vengono chiamati teleangectasie, sono un problema squisitamente estetico comune alla maggior parte delle donne.

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Sono una delle tante manifestazioni sintomatiche dell’insufficienza venosa cronica, cioè quella condizione patologica, spesso decisa già geneticamente, che rende le vene del corpo molto meno elastiche, causandone la deformazione e la loro trasformazione in varici.

La buona notizia è che la moderna Medicina ha messo da tempo a punto tanti trattamenti efficaci per eliminare senza dolore e in breve tempo queste piccole ma fastidiose teleangectasie, e riportare le tue gambe pulite e senza più capillari evidenti, permettendoti finalmente di indossare di nuovo gonne e vestiti corti.

Leggi questa pagina per scoprire come rimuovere i capillari sulle tue gambe in facilità, e senza alcun tipo di dolore!

Cosa sono i cosiddetti ‘capillari’?

I capillari sono il nome popolare dei sottilissimi vasi del micro-circolo del sistema circolatorio umano, cioè quei piccoli vasi che risultano in effetti la sua parte finale, e decisamente più ramificata, che consente lo scambio di nutrienti e di ossigeno per tutte le cellule del corpo.

Essenzialmente, i capillari sono la ramificazione finale del ben più esteso sistema vascolare: un circuito idraulico chiuso, formato dal sistema venoso e dal sistema arterioso, che ha come compito proprio quello di inviare il sangue (e l’ossigeno in esso trasportato dai globuli rossi) verso ogni punto del corpo, per poi ‘recuperarlo’ quando ormai refluo e riportarlo verso il cuore.

I capillari arteriosi si generano dalle arteriole, che a loro volta sono originate dalle grandi arterie, e sono uniti, per il necessario recupero del sangue, alla loro controparte venosa, cioè i capillari che poi si uniscono nelle venule, che a loro volta confluiranno nelle grandi vene.

Il nome di ‘capillari’ per queste microscopiche vene è dovuto al famoso Medico Anatomista italiano Marcello Malpighi che, per primo, nel XVII secolo li osservò direttamente, e così li chiamò per la loro similitudine, essendo così piccoli, con i capelli.

Anche se veramente piccoli, i capillari sono la parte più importante di tutto il sistema vascolare: è difatti grazie ad essi che viene completato con successo lo scambio metabolico di ossigeno e nutrienti necessari alle cellule, permettendo dunque la vita biologica animale per come noi la conosciamo.

I capillari sono davvero sottili e molto permeabili: al contrario degli altri grandi vasi, sono composti solo da un lieve strato di tonaca endoteliale e i più sottili hanno un diametro di circa 5-8 micrometri (un millesimo di metro).

I capillari, per la loro stessa struttura e funzionalità iper-permeabile, sono naturalmente portati a formare aggregazioni disposte ‘a rete’, sia tra vasi di diverso tipo, cioè venosi e arteriosi, sia tra vasi dello stesso sistema (in tal caso, si parla di ‘reti mirabili’, sia arteriose che venose).

In condizioni di normalità, i capillari che compongono il micro-circolo superficiale del corpo, ossia quella fittissima rete che nutre ed ossigena il derma e l’ipoderma, non sono visibili dall’esterno.

In talune condizioni, però, questi piccoli vasi possono risultare più evidenti, dando origine ad una condizione estetica da molti ritenuta invalidante, che porta alla formazione dei popolarmente detti ‘capillari’, anche se il realtà il nome clinico sarebbe teleangectasie.

Cosa sono le teleangectasie?

Le teleangectasie sono una piccola deformazione dei capillari, sia venosi che arteriosi.

Il loro nome medico deriva dal greco, e rende bene ciò che in realtà sono: telos (fine), angeion (vaso), ektasis (dilatazione), cioè dilatazione alla fine del vaso.

scleroterapia per teleangectasie diffuse sulla coscia

Le teleangectasie sono dunque delle dilatazioni, assolutamente innocue, dei capillari venosi ed arteriosi che, per via di una predisposizione genetica e per una serie di fattori scatenanti, spesso compaiono sulla pelle, di fatto tramutandosi in un problema squisitamente estetico.

Queste piccole dilatazioni dei capillari, arteriole o venule, possono sostanzialmente essere di due colori: rosso intenso per i capillari arteriosi, blu o bluastro per quelli venosi.

Non sono pericolosi per la vita e, come detto, rappresentano solo un problema estetico, che a volte però è molto sentito, specialmente dalle donne.

Per la stessa natura iper-ramificata del micro-circolo superficiale, le teleangectasie tendono ad apparire come una fitta rete di piccoli vasi, spesso a mo’ di vera e propria ragnatela.

La loro visibilità è data dal fatto che, dilatandosi, il piccolo vaso deformato eccede la superficie del derma e, poiché l’epidermide è trasparente, essa dunque non può nascondere queste sottili, ma anti-estetiche, venule o arteriole.

Le teleangectasie sono un problema sentito dalle donne, specie quando compaiono su cosce e gambe e, anche se sono una condizione assolutamente innocua, spesso creano imbarazzo e stigmatizzazione sociale, modificando anche il modo di vestire della paziente che ne è affetta.

Perché compaiono le teleangectasie?

la scleroterapia può rimuovere agevolmente i capillari su cosce e gambe

Le teleangectasie sono una delle tante manifestazioni sintomatiche di quella che, in ambito medico, viene definita malattia venosa cronica o insufficienza venosa cronica.

L’insufficienza venosa cronica è una condizione patologica le cui cause reali non sono ancora del tutto note alla scienza, ma che si presume sia una condizione a predisposizione ereditaria.

La scleroterapia è un trattamento medico, effettuato da un chirurgo vascolare

Difatti, nei pazienti affetti da tale condizione si nota una particolare fragilità e poca elasticità dell’endotelio (la tonaca interna) delle vene, a sua volta causata da una minore presenza di collagene.

Le vene dunque, meno elastiche e resistenti, tendono a sfiancarsi e a deformarsi, spesso sotto l’impulso di un fattore scatenante specifico, divenendo dunque varici.

Le teleangectasie sono dunque delle dilatazioni dei piccoli capillari del micro-circolo superficiale: essenzialmente delle piccolissime varici del derma che, per via della trasparenza dell’epitelio, risultano dunque visibili.

I fattori scatenanti che possono portare alla formazione di questi anti-estetici capillari sono molti: una gravidanza, il parto, un’alterazione ormonale, un’esposizione prolungata ai raggi solari, a volte anche l’assunzione di una particolare pillola anticoncezionale.

Le teleangectasie superficiali non sono mai pericolose per la vita, e rappresentano solo un problema estetico, spesso però particolarmente sentito dalla paziente.

Quando le teleangectasie colpiscono il viso e formano un fitto reticolo tra di loro, si parla di couperose, cioè un arrossamento permanente della pelle, spesso localizzato proprio sulle guance, che è considerato a volte un grande handicap estetico.

Come si possono eliminare questi fastidiosi capillari sulle gambe?

I capillari e le teleangectasie possono comparire in ogni parte del corpo, ma hanno la tendenza a focalizzarsi sul viso, formando la couperose, e sugli arti inferiori.

In particolar modo, cosce e gambe sono spesso colpite dalla formazione delle teleangectasie che, per un motivo ancora non ben chiaro alla scienza, affliggono molto più le donne rispetto agli uomini.

Le teleangectasie sono in realtà delle piccole varici, che comunque rimangono esclusivamente un problema estetico

Sulle cosce e sulle gambe, le teleangectasie possono apparire come singole venule oppure come ragnatela, più o meno fitta, a volte che compone quasi una ‘corona’ attorno alla coscia o alla caviglia.

Il loro colore può andare dal rossastro al brunastro, a volte anche bluastro, a seconda della tipologia del vaso che presenta l’ectasia (il dilatamento).

Una volta comparse, quindi una volta che il piccolo vaso si è deformato, le teleangectasie non regrediscono: il corpo umano non è difatti in grado di riparare la dilatazione, che dunque risulta permanente.

Il trattamento per questi anti-estetici capillari è dunque esclusivamente distruttivo, ed è richiesto solo nel caso che la loro comparsa sia considerata un problema d’estetica.

La Medicina moderna ha messo a punto, ormai da molti anni, dei trattamenti sicuri ed efficaci per sbarazzarsi definitivamente dei capillari sulle cosce e sulle gambe, in maniera del tutto indolore e con piccole sedute ambulatoriali.

Il trattamento d’eccellenza si basa sull’inoculazione, per mezzo di un sottilissimo ago e direttamente nel capillare, di un particolare farmaco a base di polidocanolo (un derivato del’alcool).

Questo liquido, iniettato nell’endotelio dei capillari, ne provoca un’irritazione chimica che li fa sclerotizzare, e dunque chiudere, pressoché all’istante.

Il trattamento è effettuato da un Medico Angiologo (cioè un Chirurgo Vascolare) in semplici e veloci sedute ambulatoriali: l’ago utilizzato è davvero microscopico, non dissimile da quello in uso per le iniezioni insuliniche per i pazienti diabetici, e pertanto è praticamente indolore.

La paziente può tornare a casa o all’attività lavorativa o sportiva immediatamente (indossando un’adeguata calza elastica), e la guarigione avviene nelle settimane successive.

Quante sedute occorrono per eliminare i capillari sulle gambe?

la scleroterapia è totalmente indolore, ed è un trattamento efficace e sicuro

Il numero di sedute varia in base all’estensione dei capillari, nonché alla loro ramificazione sulla zona anatomica della paziente.

Più la rete di teleangectasie è estesa, e più sedute occorreranno al Medico per sclerotizzare adeguatamente tutta la zona, bonificandola dunque ‘a settori’.

Piccole zone possono essere trattate in una o due sedute, mentre zone vaste richiedono, giocoforza, un trattamento di più sedute prolungate nel tempo, e pianificate dal Medico dopo la valutazione clinica del caso.

Ci sono controindicazioni al trattamento sclerosante per i capillari delle cosce e delle gambe?

Non vi sono grandi controindicazioni al trattamento sclerosante, che è ottimamente tollerato dalla stragrande maggioranza delle pazienti.

Le uniche controindicazioni di rilievo al trattamento sono lo stato di gravidanza, il periodo caldo dell’anno e, ovviamente, l’allergia al principio attivo sclerosante, ovvero al polidocanolo.

Tuttavia, i casi noti di reazioni allergiche a tale farmaco sono rarissime, e in tutto il mondo ne sono note meno di una decina.

La scleroterapia è un trattamento che può essere fatto solo durante il periodo fresco dell’anno: d’estate, l’aumento di temperatura è una controindicazione assoluta, poiché l’effetto vasodilatatore del caldo è antagonista invece del voluto effetto sclerosante del farmaco al polidocanolo.

Ecco perché la paziente che intende avere le gambe belle e pronte per l’estate deve attivarsi durante il periodo autunnale ed invernale, per procedere al trattamento secondo le sedute concordate col Medico, prima dell’inizio della bella stagione.

I capillari trattati con la scleroterapia possono ritornare?

Le teleangectasie sono un problema dovuto principalmente all’insufficienza venosa cronica, che è una condizione acquisita geneticamente, quindi presente sin dalla nascita della paziente.

Ciò vuol dire che il trattamento è sintomatico: la scleroterapia può eliminare i capillari già apparsi ma non impedisce a nuovi di apparire in futuro, magari su una zona differente.

Ciò deve essere ben chiaro alla paziente ancor prima di cominciare il trattamento.

Come si può curare invece la couperose oppure le teleangectasie del viso?

il picolaser è un ottimo trattamento per rimuovere senza dolore le teleangectasie del viso

La scleroterapia al polidocanolo è un eccellente trattamento di capillari evidenti e varici che affliggono le cosce e le gambe ma, sia per motivi clinici che di efficacia, non è utilizzabile sul viso e sul collo.

In tal caso, per rimuovere le teleangectasie o la couperose si utilizza un altro principio medico, ovvero quello della diatermocoagulazione.

Questo trattamento, come il nome stesso lascia intuire, coagula il vaso dilatato e ne causa dunque un restringimento, in modo tale da renderlo non più visibile in superficie.

Per non creare inutili cicatrici alla paziente, specie considerando che la zona da trattare è quella del viso, è importante che questa coagulazione non arrivi sino alla zona basale dell’epitelio, cioè lo strato che, se sollecitato e cauterizzato, può rigenerarsi formando del tessuto fibrotico cicatriziale.

Questo scopo è ottenuto utilizzando il trattamento al laser oppure, più modernamente, il trattamento con lancia al plasma.

Il trattamento laser, solitamente eseguito con un laser frazionato (picolaser), grazie all’energia termica del fascio di luce concentrata riscalda in breve tempo il capillare, che dunque si coagula e si restringe.

A seconda dell’estensione delle teleangectasie e del loro spessore, possono essere necessarie più sedute di trattamento.

La lancia al plasma, un ritrovato di ultima generazione, lavora su principio similare, ma più efficiente e preciso: un ago sottilissimo, non dissimile da quello utilizzato in odontoiatria, collegato ad uno speciale manipolo emettitore genera un arco elettrico tra l’epitelio e la punta dell’ago stesso, che vaporizza in un istante le cellule del capillare.

Alla fine del trattamento compaiono delle piccole crosticine, che cadranno poi spontaneamente nei giorni successivi, senza lasciare cicatrici evidenti.

Questo trattamento è estremamente preciso, poiché consente al Medico di andare a coagulare con misura millimetrica le teleangectasie, anche su zona estesa come ad esempio nel caso della couperose.

Sia il trattamento laser che alla lancia al plasma sono ottimamente tollerati, sono indolore e permettono alla paziente di tornare subito alla vita di tutti i giorni.

A quale Medico bisogna rivolgersi per trattare i capillari delle gambe e del viso?

il chirurgo vascolare è il medico specialista nelle teleangectasie e nella couperose

Il Medico specialista nelle patologie o nelle condizioni patologiche del sistema vascolare umano è il Chirurgo Vascolare, chiamato spesso anche Medico Angiologo.

Anche se i capillari dilatati sono un problema squisitamente estetico, il Chirurgo Vascolare è dotato di tutta la competenza e tutti gli strumenti specifici per risolverlo, ed è dunque a lui che ci si dovrebbe rivolgere per eliminare definitivamente le teleangectasie di gambe e viso.

Ricorsa che trattamento medico-estetico per i capillari, le teleangectasie o la couperose necessita di una vita medica specialistica: dovrai dunque sempre avere l'avvallo del Medico prima di iniziare qualsiasi terapia, anche se solo estetica.

Nella visita il Chirurgo Vascolare, oltre all'esame clinico, potrebbe anche decidere di eseguire un esame EcoColorDoppler, per valutare la condizione del tuo sistema venoso, poiché potresti avere un'incontinenza di una vena importante che, di rimando, causa problemi alle piccole venule superficiali.

Soffri di anti-estetiche teleangectasie su cosce, gambe o viso? Noi possiamo aiutarti, in tutta sicurezza e tranquillità

Nello Studio Medico Salus Mea opera la Dott.ssa Luisella Troyer, Chirurgo Vascolare esperta da oltre trent’anni nei problemi estetici che possono insorgere per colpa dei capillari e delle teleangectasie, sia delle gambe che del viso.

Nello studio potrai trovare dunque tutti i trattamenti d’eccellenza, sicuri ed affidabili, sia a base di scleroterapia che di laser o lancia al plasma, per risolvere definitivamente e senza alcun dolore le anti-estetiche teleangectasie delle gambe oppure del viso, anche la couperose.